In realtà lo stimolo più forte deriva dalla progressiva (e paradossale per una città che si ama definire turistica e d’arte) riduzione degli spazi espositivi e delle occasioni di incontro per chi, a vari livelli (hobbistico, dilettantesco, professionale) ritiene di aver qualcosa da dire coi colori e di-mostrare agli altri, possibilmente tanti.
Lo Statuto perciò, nella sua parte introduttiva, recita testualmente: “è costituita in Arona … libera associazione spontanea, di fatto, apartitica, apolitica e aconfessionale, con lo scopo di riunire le persone operanti o simpatizzanti nel campo delle arti visive (pittura, scultura, fotografia, video, installazioni); con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro” …
Per il resto non vi è nello Statuto nulla di più di quanto non si possa trovare in qualsiasi analogo atto che regoli la vita di una moderna associazione tra liberi cittadini, fatto salvo “gli scopi … con particolare riferimento alla realtà locale ..:
::: Organizzare mostre, partecipare a fiere;
::: Coordinare l’attività artistica dei soci;
::: Organizzare scambi con altre analoghe associazioni o comitati;
::: Organizzare corsi, conferenze, seminari, incontri rivolti ai soci e non, sui temi dell’arte;
::: Organizzare raccolte di fondi per le finalità associative;
::: Editare cataloghi, pubblicazioni e materiale promozionale;
::: Collaborare con associazioni ed Enti per lo sviluppo delle iniziative sociali”.
Ed è esattamente ciò che abbiamo concretizzato dal nostro primo anno di vita insieme.
Delle diverse iniziative attuate in questi anni si è avuta ampia eco sulla stampa locale.
Val la pena qui di ricordare la nostra prima collettiva, perché si è trattato davvero di un evento per la città di Arona: 27 di noi hanno esposto a turno per 5 settimane nell’unico spazio pubblico rimasto a disposizione degli artisti locali. E la soddisfazione è stata unanime, così come il consenso della cittadinanza e delle Istituzioni.
Dopo questo anno di rodaggio abbiamo iniziato a muoverci con qualche timore in meno e senza più dover chiedere lo spazio di visibilità che ci siamo conquistati coi fatti, l’impegno e la serietà.
L’apertura di questa pagina (alla quale aderiscono solo i soci che lo desiderano) è un altro passo in avanti, nonché una moderna forma di comunicazione che, si spera, darà i suoi frutti così come è stato finora per tutto ciò che, insieme, abbiamo realizzato.
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Care iscritte e cari iscritti,
un altro anno se ne è andato ed io che sono negato per i numeri sinceramente non so dire a memoria quando ho iniziato a stendere queste note per le diverse assemblee che nel frattempo si sono susseguite.
Una cosa è certa: i tempi sono cambiati e quel gruppetto di sperimentatori che, quasi per sfida, decisero di mettersi insieme, oggi è un bel gruppo che deve affrontare situazioni e problematiche che all’epoca non ci saremmo nemmeno immaginati.
Mi riferisco ad esempio al nuovo sito, di cui più avanti vi diranno gli esperti e alle nuove regole che come associazione siamo tenuti a seguire, con conseguenti modifiche dello Statuto, se non vogliamo, in entrambi i casi, rimanere fuori o comunque “indietro” rispetto al mondo che cambia.
Mi sembra però qui il caso di sottolineare che, rispetto alla media dell’associazionismo aronese, rischiamo invece di essere più avanti e per questo devo ringraziare in particolare l’impegno costante di Antonello Martino e di Maurizio Romerio che ci illumineranno in proposito ai due argomenti.
Quanto al resto, non volendo farvi perdere tempo, vorrei attirare la vostra attenzione su 3 questioni:
- È indubbiamente riconosciuto l’aumento dei numeri che ci riguardano, sia in termini di adesioni che di pubblico; così come è altrettanto ben visibile ad ogni evento (in aumento anche questi) la qualità delle opere esposte.Nel raggio di alcune decine di km non esiste altra associazione che possa vantare risultati analoghi e quindi un bravo va a tutti, non foss’altro che per confermare il detto secondo il quale “l’esercizio sviluppa l’organo”.
- Parallelamente a queste voci in aumento dobbiamo registrare anche un altro dato che è il progressivo invecchiamento dei soci, soprattutto di quellipresenti tra noi da più tempo: per questo motivo e, soprattutto stante l’aumento di carichi di lavoro, il Direttivo all’unanimità ha ritenuto di compiere una scelta non da poco. Per questo mi sono preso la responsabilità di intervistare alcuni soci e, fortunatamente, ho avuto l’attenzione di due di loro, Nicoletta Bazzi e Diederick Wijmans, i quali, secondo le loro disponibilità e competenze, affiancheranno per il 2019 il nostro sempre efficiente segretario/tesoriere per la parte contabile amministrativa e il vice presidente per la parte informatica.
- L’ultima questione, infine, riguarda molti soci, ma non tutti almeno, ed è un peso che regolarmente ogni anno si manifesta, salvo diventare per i componenti del direttivo sempre più gravoso: mi riferisco alla scarsa puntualità, disattenzione, ignoranza delle comunicazioni, in altri termini, poca educazione e rispetto per il nostro lavoro che, appunto, viene SEMPRE ad aumentare dovendo rincorrere qualcuno/a e perciò, essendo in diretta proporzione con l’aumentare degli eventi, non può più essere ignorato. Ho chiesto ai componenti il direttivo cui va il mio personale ringraziamento per l’impegno duraturo di ridurre per quanto possibile la tolleranza.
- Fermo restando la nostra disponibilità, sempre manifestata ai singoli, nel venire incontro, soprattutto nei problemi logistici, a chiunque abbia difficoltà nell’essere fisicamente presente.
E con questo non avrei altro da aggiungere se non l’augurio di un buon 2019 proficuo per tutti noi, almeno quanto è stato l’anno appena concluso.
[Giancarlo Fantini, Presidente]
Per iscriversi all’associazione occorre presentare domanda, compilando il modulo di richiesta e versando la quota sociale.
Il modulo si deve successivamente inviare a info@arteadarona.com …
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